Nel recente consiglio comunale il consigliere Girolamo Pezzano ha fatto notare un passaggio nella delibera di ATO Brenta ADEGUAMENTO TARIFFARIO ANNO 2007 (SEDUTA del 31/05/2007 N. di Reg. 5 Prot. n. 728 del 01/06/2007).
Il passaggio da notare è il seguente compreso nei motivi dell’adeguamento tariffario:
“minori ricavi complessivi dovuti a minori consumi idrici. Ciò, se da un lato evidenzia un risultato positivo in tema di risparmio di risorsa, dall’altro lato si riflette in una minore entrata che va considerata in sede di variazione tariffaria“
Lo so sono arrivato tardi, ma non resisto a commentare il fatto che se consumiamo meno acqua siamo bravi perche’ risparmiamo una risorsa importante ed essenziale, però la paghiamo di più perchè genera una minore entrata per il consorzio. E poi non mi torna una cosa, se c’e meno consumo di acqua ci dovrebbe essere anche un minor consumo di energia per distribuire il prodotto. Sicuramente le due grandezze non sono proporzionali ma forse potevano assorbire in parte gli aumenti dei costi dell’energia. Però mi vengono in mente le campagne per il risparmio idrico e trovo in rete i formum sull’argomento.Il fatto è che se i consumi diminuiscono, l’energia no varia di molto perche’ le perdite rimangono costanti mantenendo costante la pressione della rete (sto delirando ? Fermatemi !).
Ho solo fatto una ricerca veloce in internet e considerato il fatto di esternare questo mio pensiero pubblicamente (giusto o sbagliato che sia).
E’ vero infine che la riduzione dei consumi non è l’unica causa che ha provocato la variazione tariffaria e non voglio scatenare sterili polemiche perche’ nelle ultime righe si parla di contenimento dei costi. Spero di vivere i prossimi 30 anni per vedere come verrà gestita dal consorzio una delle risorse vitali definita non a caso oro blu.
Come al solito spero che l’informazioe sia graditaÂ
Genky