Cosmic Sound

La storia

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Verso la prima metà degli anni 70, nella maggior parte dei locali italiani si poteva ascoltare e ballare solo musica italiana, rock e disco commerciale.

Nel 1974, la Baia degli Angeli di Gabicce Mare (Pesaro-Urbino) e il Ciak di Bologna furono i primi due locali italiani di tendenza dove si poteva ballare musica alternativa, in particolare la Baia fu il locale che riscosse un maggior successo grazie alla presenza fissa alla consolle di due DJ residents di origini NewYorkesi: Bob & Tom (Bob Day e Tom Sison) che suonavano ovviamente musica principalmente di importazione americana: Disco e Philadelphia

Il periodo più bello della Baia iniziò comunque non nel 1974, ma nel 1977 quando Bob & Tom furono succeduti da due DJs Italiani altrettanto bravi: Daniele Baldelli e Mozart che iniziarono ad esibirsi suonando dei generi ancor più accattivanti come il Funky, Disco e Soul

Dopo la chiusura della Baia avvenuta nel 1980, altri locali dislocati soprattutto nell’Italia Centro Nord nacquero con l’obiettivo di proporre generi musicali alternativi alla disco music commericiale. Alcuni ebbero successo e altri no. Alcuni di questi locali furono :

Cosmic (1979-1984)

Chicago (1978-1987)

Typhoon (1980-1987)

Melodj Mecca (1981)

Il ruolo di questi quattro locali fu cruciale per la nascita della musica di controtendenza in Italia, infatti è solo grazie al loro conrtibuto che dal 1977 al 1985 molte persone sono venute a conoscenza della musica Funky, Disco e Soul, New Wave, Rock Progressive, ovvero di quel genere musicale che in quel periodo veniva chiamato impropriamente musica afro o musica afrofunky dove il termine afro era usato spesso per indicare un genere musicale alternativo a quelli commerciali

In particolare il Cosmic fu negli anni 80, grazie alle sue intuizioni, una delle discoteche più di tendenza a livello mondiale che, ancora oggi, a distanza di decenni è fonte di ispirazione per nuovi artisti e produttori.

La discoteca omologata per 1000 persone non aveva posti a sedere e una pista che ne conteneva 700. L’impianto audio, tra i più potenti dell’epoca, si avvaleva di casse JBL e amplificazione Macintosh. Alla consolle il duo DB & TBC ovvero Daniele Baldelli (DB) che aveva terminato il suo periodo alla Baia, affiancato nel 1980 anche da Claudio Tosi Brandi (TBC) che suonavano quello che oggi è noto come Cosmic Sound, ovvero un mix che spaziava dal genere Elettronico Sperimentale, New Wave, Dark al Rock Progressive, Funky e talvolta Brasil.

Una particolarità del Cosmic era l’uso dell’equalizzatore per enfatizzare alcuni parti del brano che assumeva così delle tonalità ‘spaziali’.

A nessun DJ al mondo è venuta la brillante idea di equalizzare la musica così come hanno fatto DB e TBC, lo testimoniano i vari nastri C60 e C90 del Cosmic che possono dare solo una vaga idea di quella che poteva essere una serata al Cosmic

 

(fonte: http://www.discogroove.com/)

4 pensieri su “Cosmic Sound

    • Ciao,
      dalla rete leggo che l’equalizzatore utilizzato al Cosmic è ”Soundcraft” nei primissimi ’80
      Ma potrei anche sbagliarmi, alcuni affermano che fosse il Teac GE 20.

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