Scintille tra Lazzaris e Santi – Il Gazzettino

SACCOLONGO Il capogruppo d’opposizione critica la poca disponibilità nel controllare lo smaltimento rifiuti
Scintille tra Lazzaris e Santi
Il vicesindaco: controlli vengono fatti e la gestione burocratica non grava sulla tassa

15 Aprile 2007

Saccolongo

La decisione del sindaco Dorella Turetta di togliere tutte le deleghe al vicesindaco Girolamo Pezzano e la nuova nomina a vice dell’assessore Armando Santi, non ha lasciato indifferente il consigliere di opposizione Bruno Lazzaris, capogruppo di “ConVoi per Saccolongo”. In un volantino Lazzaris, oltre a commentare il “licenziamento” di Pezzano ritenendo l’azione un tentativo della maggioranza per trovare un “capro espiatorio al quale addossare tutte le colpe per i guasti e i fallimenti”, non lascia correre neppure sul nuovo incarico dato all’assessore all’ambiente Santi.

Nel volantino il gruppo di opposizione si interroga sulle capacità amministrative dell’assessore e, ricordando l’aumento del 15\% sui rifiuti, punta il dito contro la poca disponibilità dell’assessore nel controllare lo smaltimento rifiuti, sul fatto di non essere a conoscenza di alcune possibili novità per risparmiare sulla carta da macero e di non aver partecipato all’assemblea per la determinazione della tariffe dell’acqua. False accuse per il vicesindaco Santi che prontamente risponde: “E’ chiaro a tutti che Lazzaris, facendo politica da tanti anni e dopo due candidature a sindaco andate a vuoto, non riesca a digerire i fatto che io, dopo soli tre anni, ricopra il ruolo di vicesindaco. Purtroppo il consigliere non avendo mai fatto l’amministratore non conosce la procedura, o forse la conosce ma non vuole che gli altri la sappiano – risponde Santi in merito alla questione rifiuti – per legge la spesa per l’asporto e smaltimento rifiuti deve essere interamente coperta dalla tassa, pertanto l’aumento o la diminuzione come è avvenuto due anni fa è una cosa dovuta che l’intera amministrazione approva”.

Sempre sul tema rifiuti l’assessore ha poi precisato: “Controlli a campione sui quantitativi di rifiuti che la Savi porta via vengono fatti dai vigili, inoltre il consigliere non sa, o non vuole sapere, che la gestione burocratica piuttosto complessa non grava sulla tassa asporto rifiuti, ma sulle spese generali pertanto equamente distribuite. Questa amministrazione non può, inoltre, ricavare niente dai rifiuti riciclabili perché il contratto firmato dalla precedente amministrazione dice che eventuali ricavi ottenuti dal conferimento dei rifiuti riciclabili vanno alla Savi”. L’assessore Santi ha poi puntualizzato sul fatto che tutto ciò che viene portato dal singolo cittadino nella piazzola di conferimento rifiuti, esclusi gli ingombranti, comporta una spesa extra canone per il trasporto nei luoghi di conferimento; spese di trasporto che nel servizio di raccolta porta a porta sono comprese nel canone annuo di Savi.

Barbara Turetta

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